Prima o poi arriva il momento in un’azienda nel quale si decide di fare il Restyling del Sito Internet, del resto è vecchio ed è giunto il momento di rifarlo.
Il problema fondamentale è che quando si decide di rifare un Sito Internet è necessario essere consapevoli di quello che si sta facendo, perché è vero che il sito è vecchio e non è più “alla moda”, o non ha le ultime tecnologie presenti sul mercato, ma è anche vero che nella maggior parte dei casi è “avviato”, magari è posizionato su Google per determinate parole chiave, e se il lavoro non viene fatto in un certo modo si rischia di fare danni grossi.
Un olocausto.
E no, non la faccio tragica….è che semplicemente si rischia un DANNO dal rifacimento del sito web ma si decide che “il sito è vecchio ed è ora il momento di rifarlo” e per decidere a chi affidare l’arduo compito ci si affida:
- Al cuggino (oppure all’amico/dipendente che spatacca col computer),
- Alla uebb aggenzy del collega che gli ha fatto un sito bello, salvo ignorare che bello NON significa che funziona (e nella maggior parte dei casi manco è bello davvero),
- Oppure i più oculati tra gli imprenditori capiscono che nel 2020 non è il caso di improvvisare con la propria presenza online e ci si mette alla ricerca di un fornitore professionale: avventura che si traduce in una più o meno lunga raccolta di preventivi di gente che racconta le più disparate supercazzole, e alla fine l’imprenditore non c’ha capito una fava e sceglie o chi costa di meno o chi gli è piaciuto di più, ma senza nessun particolare metro di giudizio oggettivo….
1) Sito eCommerce di arredo bagno che ha perso oltre il 50% del traffico dopo il restyling, che è stato fatto “internamente” (dallo smanettone dipendente dell’azienda, per risparmiare ovviamente)
2) Sito di presentazione aziendale, ben posizionato per alcune parole chiave estremamente competitive e interessanti per il Cliente, da cui riceveva regolarmente delle richieste di preventivo, che dopo il restyling non “esce” nemmeno più digitando il nome dell’azienda! Ha perso il 90% del traffico e azzerato ovviamente richieste di preventivo e quindi anche lavori.
Ti starai sicuramente chiedendo come poter evitare questi “casini”, giusto?
Chiaramente non posso in un articolo di poche parole spiegarti tutte le casistiche possibili (sono veramente tante), però voglio indicarti quello che a mio avviso è l’errore che viene commesso praticamente ogni qual volta viene effettuato un restyling del sito internet.
Il Problema con i Redirect 301
Questo problema capita praticamente ogni volta che viene fatto un restyling di un sito internet senza sapere che cosa si sta facendo.
Successivamente alla messa online del nuovo sito, c’è un evidente crollo del traffico organico e non si ricevono più richieste di preventivo e se si tratta di un eCommerce, non si vende praticamente più nulla!
Tutto ciò avviene perché banalmente non viene impostato nessun Redirect 301.
Per spiegarti in parole povere, quando si fa il restyling del sito, per motivi da carattere tecnico, gli indirizzi delle pagine interne del tuo sito cambiano, ma Google ha indicizzato i vecchi indirizzi e sicuramente sono anche posizionati bene e generano traffico; quando metti online il nuovo sito però, con i nuovi indirizzi, succede che non c’è più corrispondenza tra le pagine e viene fuori un errore 404 “pagina non trovata”.
Le vecchie pagine posizionate dopo qualche giorno verranno “deindicizzate” da Google, mentre le nuove pagine non riusciranno a posizionarsi come le precedenti, e tu avrai un vero e proprio crollo del traffico organico.
Per risolvere questo tipo di problema esiste il Redirect 301, un comando dato al server su cui viene ospitato il sito web col quale si dice che se qualcuno digita l’indirizzo della pagina vecchia, deve essere re-indirizzato sulla nuova pagina creata con il Restyling. In questo modo non si generano errori 404, e il tuo sito non perderà traffico.
Il mio consiglio è quello di affidarsi sempre a persone qualificate che sappiano quello che stanno facendo, certe volte per risparmiare “pochi” soldi si rischia di gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto in anni.