Qual è il contenuto?
Il contenuto va creato con la massima qualità e informazioni reali che forniscono una storia di qualsiasi argomento. Il contenuto può essere di diversi formati e include immagini, testo, audio, video e presentazioni ... a parte questo, deve essere facile da leggere ecomunicare un messaggio che anche se proviene da Internet deve essere sempre di alta qualità.
Valore SEO del contenuto:
Non tutti lo sanno ma un’attività di ottimizzazione SEO on site è quasi sempre necessaria prima di procedere alla fase di posizionamento vera e proprio, facendo uso di guest post, digital PR e altre tecniche che mirano ad aumentare il traffico organico, quello ciò proveniente dalla ricerca Google.
L’ottimizzazione di un sito internet, tuttavia, è un’attività preliminare che va sempre eseguita per assicurare la completa indicizzazione del sito e per agevolare la fase successiva di posizionamento.
Le regole da seguire:
Dal punto di vista dell’indicizzazione, bisogna assicurarsi della validità del file robots.txt, che dovrà permettere l’accesso – al crawler di Google – a tutte le pagine che devono essere visibili sul motore di ricerca, escludendo solo lo strettamente necessario.
È importante anche, se si usa wordpress, che i tag non superino il 20% rispetto al totale dei contenuti indicizzati. Per verificarlo è possibile utilizzare il comando site: seguito dal nome del dominio, senza www.
Al tempo stesso può essere utile consultare le statistiche di scansione presenti su Google Search Console per intervenire prontamente in caso di risultati anomali. Se il sito fa uso di AMP bisogna controllare che le pagine siano correttamente visibili su mobile e che non diano luogo a contenuti duplicati.
Immagini, come ottimizzarle?
L’ottimizzazione per i motori di ricerca include naturalmente anche l’ottimizzazione delle immagini. La velocità di un sito è un parametro che viene, spesso, trascurato a torto, in quanto le performance sono oggi un fattore di ranking molto importante.
Nell’ottimizzazione delle immagini occorre fare attenzione a tre parametri fondamentali:
– il testo alternativo, o alt text, da ottimizzare opportunamente per migliorare la visibilità all’interno del motore Google Images
– il peso in kB dell’immagine
– le dimensioni in pixel
Le ultime due voci sono importantissime per determinare la velocità di caricamento della pagina in cui le immagini sono presenti. Bisogna far sì che l’immagine venga ridimensionata al meglio e pesi il meno possibile, attraverso la compressione senza perdita di qualità. È possibile verificare le performance di un sito web o di un blog o un e-commerce grazie al tool Page Speed Insights, che fornisce anche le indicazioni utili per migliorare i tempi di caricamento se necessario.
Attenzione ai contenuti
I contenuti testuali dovranno ovviamente essere ottimizzati opportunamente. Si dice spesso che occorre scrivere per l’utente e non per il motore di ricerca, privilegiando la leggibilità e non ricorrendo ad attività illecite quali il keyword stuffing (ovvero l’utilizzo smodato di parole chiave al fine di migliorare il posizionamento su Google).
Ciò è sicuramente vero e, per raggiungere una buona visibilità sul motore di ricerca, è molto importante scrivere contenuti che siano realmente utili per l’utente. I principali parametri di engagement (tempo di permanenza, bounce rate, numero di pagine visitate, e così via) sono oggi dei fattori di ranking molto importanti e tenuti in grande considerazione da parte del motore. Per quale motivo? Per premiare i contenuti migliori dal punto di vista degli utenti.